Irina Igorevna Sanpiter (in russo: Ирина Игоревна Санпитер; Mosca, 27 settembre 1957 – Roma, 4 febbraio 2018) è stata un'attrice russa. Nata il 27 settembre 1957 a Mosca, in URSS, studiò recitazione presso l'Accademia Ščepkin di arte drammatica e scienze politiche, disciplina nella quale si laureò. Iniziò in patria la propria carriera d'attrice — prima di teatro e poi di cinema — prendendo parte a diversi corto e lungometraggi. Giunse in Italia alla fine degli anni settanta quando lo zio Giorgio Arlorio le regalò un viaggio a Roma. La prima partecipazione in un film italiano, in qualità di comparsa, risale al 1979 in Mani di velluto. Nell'anno successivo ebbe una parte, anche qui senza accredito, in un lavoro di Ettore Scola. Nel 1980 fu notata da Sergio Leone, provinata e inaspettatamente ammessa nel cast di Bianco, rosso e Verdone: si era presentata alla produzione del film per riavere le uniche due fotografie che aveva portato con sè dall'Unione Sovietica e che aveva proposto al casting senza essere scelta; ottenne il ruolo per il quale in Italia divenne famosa, quello di Magda, la moglie di Furio, interpretato dallo stesso regista Carlo Verdone. Non parlando italiano, nell'occasione Sanpiter fu doppiata con forte accento torinese da Solvejg D'Assunta. Nello stesso anno interpretò la parte di Amalia in Lacrime napulitane di Ciro Ippolito.