È il 2005, la val di Susa insorge contro la Tav. Cosa spinge la gente normale a salire sulle barricate? Cosa spinge un pensionato o delle semplici casalinghe a schierarsi contro la polizia, contro lo Stato? La battaglia per la Tav ha costituito un punto di rottura democratico, ha scavato un solco che si è trasformato in trincea: da una parte i comuni cittadini e i sindaci della Val Susa, dall'altra le istituzioni centrali che improvvisamente venivano percepite dalla provincia come estranee, talmente lontane da quel territorio da essere viste alla stregua di potenze straniere. A raccontare questa frattura fra la periferia e lo Stato centrale è lo scrittore Christian Raimo.