Non si era mai vista un'italiana così. In un paese di dive-mamme, dive-maggiorate, dive-amanti, dive-lolite, Monica Vitti era qualcosa di più complesso, inatteso e per molti versi addirittura inquietante: una donna. Punto e a capo. Una donna moderna, con la sua libertà, i suoi umori e magari le sue nevrosi. Una donna improvvisamente europea, che anticipava (e avrebbe interpretato a lungo) i cambiamenti del nostro paese esplorando i registri più diversi, prima musa del cinema d'autore, poi regina della commedia. A raccontarla in un ritratto intimo e femminile è Nicoletta Ercole, costumista e amica di Vitti.