Lupin, rimasto a corto di soldi, decide di rubare la Monna Lisa dal museo del Louvre per rivenderla a un miliardario italiano. Il piano, a prima vista, fallisce, in quanto Lupin si rende conto a furto compiuto di aver trafugato un falso, mentre l'originale finisce tra le mani del corrotto ministro francese Philippe, che da tempo è solito darlo segretamente in prestito a clienti facoltosi in giro per il mondo per finanziare la propria carriera politica. Alla fine si scopre che il falso trafugato da Lupin era stato creato dallo stesso prigioniero fuggito dai laboratorio dell'MI6 a Roma, il quale si rivela essere nientemeno che lo stesso Leonardo da Vinci.