Pif incontra Bruno Ferrin, classe 1937, trevigiano, dalla fine degli anni sessanta impegnato nella costruzione del suo parco giochi senza elettricità. Nel corse degli anni, utilizzando materiali di riciclo, Ferrin costruisce circa 50 giostre, anche molto complesse, progettando e realizzando tutto da solo. Un ramo che cade, un uccello che vola in cielo, un sasso che rotola giù, tutto sembra ispirarlo, forse perché niente può renderlo più felice che essere ricordato per aver regalato almeno un'ora di divertimento a tutti coloro che visitano il suo parco giochi. Per questo, Pif è andato a trovarlo a Nervesa della Battaglia, insieme ad Anton e Vittorio, già suoi compagni d'avventura in alcuni episodi della scorsa edizione.